Amaro del Tumusso: il più premiato del 2023
Partito da un piccolo mercato locale italiano, Amaro del Tumusso punta sempre più in alto e ottiene premi e visibilità in giro per il mondo.
Il 2023 ha visto la partecipazione del prodotto a numerosi concorsi di fama internazionale, da cui è uscito sempre trionfante, ottenendo il titolo di “amaro più premiato” dell’anno.
Amaro del Tumusso: la sua storia, i suoi sapori e la sua preparazione
Ciò che distingue Amaro del Tumusso da altri marchi è la sua storia, frutto di racconti del passato e di una tradizione centenaria, ma in grado allo stesso tempo di mantenere uno sguardo verso il futuro e il suo continuo miglioramento.
La ricetta che ne deriva, risultato di tanta dedizione e studio, è data dall’unione perfetta di erbe autoctone, come rafano, elicriso, alloro e genziana, che, equilibrate tra loro nel modo giusto, creano un sapore inconfondibile.
Un’altra caratteristica che distingue Amaro del Tumusso è la sua preparazione innovativa. L’amaro viene infatti prodotto con metodi artigianali mediante macerazione idroalcolica e poi affinato per almeno 60 giorni in anfore di terracotta fiorentine.
Questo processo arricchisce il prodotto di eleganza e morbidezza donandogli un gusto unico.
la partecipazione ai concorsi e i premi ottenuti
Le International Spirits Competition sono concorsi che hanno luogo in diversi paesi del mondo ed hanno come obiettivo quello di individuare e premiare nuovi possibili marchi da inserire all’interno del mercato di alcolici e delle attività di importazione, distribuzione e vendita dei consumatori.
Il 2023 sembra proprio essere l’anno di Amaro del Tumusso: tanti sono i riconoscimenti che hanno permesso a questo amaro di posizionarsi all’interno di un mercato globale e farsi conoscere da numerosi potenziali acquirenti.
Il prodotto è stato valutato dalle giurie di diverse competizioni, ottenendo di volta in volta premi da esperti qualificati del settore.
A partire dalla medaglia di bronzo al World Liqueur Awards (WLA), passando poi per quelle d’argento vinte nella competizione di Londra (London Spirits Competition, LSC), Berlino (BISC) e Denver (DISC).
Non mancano poi premi di livello ancora più alto, come le medaglie d’oro ottenute al IWSC (International Wine & Spirits Competition), al concorso di San Francisco (SISC) e a quello di New York (NYISC).

Doppia medaglia d’oro invece alla competizione di Denver per il packaging e il design del marchio: Il premio di massimo livello, che certifica il prodotto non solo ottimo nel gusto, ma anche nell’estetica.
Infine, il premio “Amaro dell’anno” di grandissimo valore vinto al BISC (Berlin International Spirits Competition).
Insomma, premi e le soddisfazioni non sono mancati in questo 2023 esplosivo. Amaro del Tumusso continuerà a sorprendere? Noi crediamo proprio di sì e gli auguriamo ancora tanta fortuna.